Due giorni fa, giocando con le mie bimbe, ho rinfrescato il lievito madre.
Ieri pomeriggio, tra il pranzo e il caffè, ho impastato il pane.
Questa mattina, nel silenzio dell’aurora, ho dato le pieghe di rinforzo.
E poi, ancora qualche ora e mia moglie Piera ha completato l’opera infornando con grande maestria.
Mentre ero fuori, a lavoro, mi è arrivata questa foto: il pane è appena sfornato.
Io, mia moglie e le bambine il pane lo facciamo insieme. Come in una staffetta dal sapore antico.
I tempi sono quelli che sono.
Sono i tempi del pane, quello buono.
E noi a casa vogliamo essere così: come un pane appena sfornato, profumato, bello, buono.
C’è ancora un po’ di attesa. L’attesa di tornare a casa, baciarmi tutte le mie donne di casa e goderci questo pane.
