In foto il mio amico Francesco, pescatore vero.
Mi ha regalato un’autentica mattinata, iniziata nella notte, a base di pesca tradizionale.
Con la sua barchetta in legno, la tipica lancia di Aspra, il borgo marinaro in cui vivo, sono ospite e ho messo su famiglia da qualche anno, Francesco come un artista del mare mi lascia divertire nella pesca tradizionale. L
enze preparate con precisione chirurgica ed esche fatte di vari “amici” del mare.
Ritmo lento che non è più quello del mondo. Silenzio pacificante che non è più quello del mondo. Eppure ritmo e silenzio che ancora puoi trovare cercando a fondo.
Perché questo racconto?
Perché la pesca tradizionale come tutti i metodi di agricoltura, lavorazione dei cibi e in generale rapporti con la natura tradizionali sono l’unica strada per la cura e il rispetto della natura, dell’uomo e della nostra società.
Se rispetti il mare, la biodiversità si esalta, il mare ti dona il cibo buono, sano che nutre davvero il tuo corpo.
Cercare una vita tradizionale non è legarsi al passato ma è uno sguardo profetico verso il futuro!
Questo post andrebbe allungato molto, moltissimo…
Ma almeno meditiamo sul nostro rapporto con la natura, su come ci nutriamo, su come procacciamo il nostro cibo, dove e da chi lo prendiamo.
Quanto tempo passi al supermercato? Quanto sai di come arriva il cibo sulla tua tavola?
Quanto impegni della tua vita per realizzare un circuito pulito che vada dall’ambiente alla tua tavola?
La storia finisce a tavola con le nostre mogli e le nostre piccole bambine… la storia finisce con il mare a tavola.
Prima di parlare di dieta, parliamo innanzitutto di questo.
Lo predico ogni giorno: prima l’educazione alimentare, ambientale: queste sono il primo passo per fare DIETA (dal latino Daita che significa cambio stile di vita)
Cambia stile di vita, cerca un mondo TRADIZIONALE.
